"28/06/04. Due sogni quasi incomprensibili, pur se dal carattere narrativo, eppure inspiegabili, difficili da descrivere. All'interno del primo sogno, un ragazzino che sogna. Nella fattispecie, sogna di entità extra-cosmiche dall'aspetto indefinito, che però il ragazzo modella come può con la plastilina e altri materiali, arrivando addirittura a sbavarci sopra pur di ottenere una vaga rassomiglianza.


...Cercò di uccidermi, schiacciandomi al suolo il viso per soffocarmi con la terra, ma fu interrotto dal provvidenziale arrivo di un vagabondo. Il poveraccio morì al posto mio, scagliato giù da una scogliera prima che il mostro si gettasse anche lui tra i flutti, urlando e promettendomi il suo ritorno..."

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