24/08/09

L'APOCALISSE DEL PORRIDGE

Da Wikipedia: il Porridge è un semplice piatto preparato facendo bollire l'avena in acqua, latte o entrambi. Tra le varietà più comuni c'è anche il porridge fatto di semolino bollito. Fra gli altri tipi ci sono quelli con riso, frumento, piselli, orzo e farina di mais.
Il disegno sotto si riferisce a ciò che resta di una breve esperienza onirica che non è collegata all'apocalisse del porridge...

IL "PULITORE"

...?/07/04:
Un Abitante delle Intercapedini (come poi nel tempo ho battezzato questi strani visitatori dall'Altrove che spesso sono protagonisti dei miei sogni) e il suo simpatico lavoro. Il "Cleaner" conosceva parecchi metodi per fare a pezzi un cadavere e metterlo in una valigia senza mai lasciare in giro una traccia di sangue o di materia organica (coi bambini si limitava all'uso delle tasche dei pantaloni e della giacca nera). Poi però qualcosa è andato storto, qualcuno ha pensato che il Pulitore stesse invecchiando, e che forse era meglio rivolgersi al Mangler, una cosa che sembrava uscita da un dipinto di Bacon e dai metodi più spicci e brutali. Peccato non sapere come sarebbe andato a finire l'inevitabile scontro...

15/08/09

AL PACINO NEI MIEI SOGNI

Delirio puro. Qui riporto direttamente gli esperimenti fatti con le fotocopie la mattina del risveglio da questo sogno, sforbiciando e incollando e sfruttando le risorse della biblioteca pubblica di Loughborough, nel Leicestershire, che da allora divenne un piccolo laboratorio per follie di questo tipo. E' il classico sogno dentro al sogno - una cosa tra Lynch, Cronenberg, una spruzzata di Woody Allen e dei fratelli Coen - insomma, ci sono io che racconto e poi, nel più classico stile cinematografico, mi ritrovo proiettato nella mia stessa storia. Forse la sera prima avevo pensato che un Pacino così nessuno l'aveva ancora visto...

Purtroppo ho qualche problema con il blog, non sempre le immagini postate si possono visualizzare in un'altra finestra nella corretta dimensione leggibile, perciò per ovviare ho creato anche un file PDF scaricabile qui.

NELLA TERRA

LA CREATURA SACRIFICIO

?/07/2004

PEDOCANNIBALE

?/07/2004

LA SVOLTA DELL'INGHILTERRA

Nel 2004 ho avuto il piacere di recarmi in Inghilterra, nel Leicestershire, per effettuare il servizio civile volontario europeo. Era da una vita che volevo vedere quei posti (sapete, passeggiare nei boschi, sorseggiare the all'ora stabilita, spiare le volpi che giocano nei giardini o nei parchi nebbiosi), ma di certo non mi sarei aspettato che la mia attività onirica si sarebbe evoluta così tanto. In realtà mi stupii per nulla, avrei dovuto immaginare che le cose sarebbero andate in quel modo: nell'alloggio dove stavamo (io e lo spirito affine che viveva quell'avventura con me) non c'era nessun tipo di apparecchio elettrico; niente radiosveglia, niente TV nè computer, niente microonde, anche i cellulari erano praticamente sempre spenti. Insomma, campi elettrici e magnetici ridotti al minimo, tanto più che la zona di residenza era sgombra da poco estetici tralicci o cose simili.
L'attività onirica ne fu rigenerata, così, dopo qualche giorno che ero arrivato, acquistai i "fogli gialli", che da allora sono diventati una fissa personale, e cominciai a svegliarmi quasi ogni mattina per disegnare e trascrivere le cose strane che in sogno avevo visto. Naturalmente ho dovuto fare una cernita, e ovviamente certe esperienze oniriche sono state escluse perchè trascritte male o illustrate in un poco opportuno dormiveglia.
DCF

BLOCK NOTES

Disegnare su piccoli blocchi di fogli è svantaggioso, si possono trascrivere pochi dettagli. In ogni caso, lo sprazzo onirico della casa col volto, che risale sempre al 2004, è divenuto due anni più tardi un vero e proprio fumetto di quattro tavole, scritto da me e disegnato da Anna Cigoli, e si può leggere qui.
DCF

14/08/09

SOGNI LOVECRAFTIANI

"28/06/04. Due sogni quasi incomprensibili, pur se dal carattere narrativo, eppure inspiegabili, difficili da descrivere. All'interno del primo sogno, un ragazzino che sogna. Nella fattispecie, sogna di entità extra-cosmiche dall'aspetto indefinito, che però il ragazzo modella come può con la plastilina e altri materiali, arrivando addirittura a sbavarci sopra pur di ottenere una vaga rassomiglianza.
Purtroppo il ragazzino farà una brutta fine, ucciso a martellate dal padre. Da osservatore esterno e passivo, ho solo potuto rassegnarmi ad assistere al delitto e, successivamente, a essere spettatore della fine del mondo, caratterizzata da lunghe ali membranose (rosse-nere) che avvolgono il mondo...
Nel secondo sogno, un vecchio amico rintenuto morto in circostanze misteriose (evento di cui io e un gruppo di amici superstiti riportavamo inspiegate cicatrici), tornava per vendicarsi, trasformato in qualcosa di alieno che posso descrivere in modo approssimativo come una statua di rame con una tuba in testa dalla quale sbocciavano grappoli di tentacoli viscidi(!).
...Cercò di uccidermi, schiacciandomi al suolo il viso per soffocarmi con la terra, ma fu interrotto dal provvidenziale arrivo di un vagabondo. Il poveraccio morì al posto mio, scagliato giù da una scogliera prima che il mostro si gettasse anche lui tra i flutti, urlando e promettendomi il suo ritorno..."

L'INFLUSSO DI LOVECRAFT

E' indubbio che Howard Phillips Lovecraft abbia inciso parecchio sul mio immaginario, al punto da infettare anche la mia fase R.E.M.; o forse, più semplicemente, questo celebre scrittore ha saputo attingere al vasto universo dell'inconscio per catturarne le visioni più oscure, visioni che in un modo o nell'altro tutti condividiamo e che forse, a seconda dell'indole e degli interessi di chi sogna, delle ossessioni e delle fobie, delle pulsioni più nascoste, rimandano a certi archetipi più prepotenti di altri. Ovviamente non scriverò mai su questo blog della volta che ho sognato di vincere la lotteria o di cogliere fiori in un prato (data la mia allergia cronica, sarebbe davvero un sogno), perchè sostanzialmente i miei sogni sono di genere ben diverso. Questo non vuol dire che non riporterò qui qualche sogno all'apparenza ridicolo, ma è cosa assai rara. Inoltre, a parte questa prima parte di post alquanto digressiva, è mia intenzione sveltire il processo di archiviazione limitandomi a caricare immagini e testi scannerizzati.
DCF

12/08/09

SOGNO APOCALITTICO: LA GIUNGLA ROSSA

La fine del mondo c'è sempre nei miei sogni. In qualche modo è un tema che si insinua a mia insaputa, così che il sogno più ridicolo e insulso che si possa immaginare rischia sempre di trasformarsi in un'apocalisse di San Giovanni. Questo è uno dei sogni di quel marzo 2003, forse il primo che ho trascritto, ma non posso esserne certo. Sono costretto a riportare pochi dei disegni e poco del testo integrale perchè credo di avere fatto qualcosa di poco bello alle pagine del diario su cui avevo preso nota di tutto:
"14/03/2003. Mio fratello, la sua donna e il bambino, e l'ex-fidanzato di lei nonchè ex-padre del bambino ('Non farlo piangere, o lui lo sentirà', deve aver detto lei da qualche parte nel sogno, perchè il suo ex -magnifico! - viveva nel nostro stesso palazzo), una specie di Maori pieno di fisse rituali (mi ha sfidato col suo bastone ricurvo rituale!).

Quello che mi preoccupava di più, comunque, era il Virus: un bosco rosso, come un fungo, che forse io per primo avevo trovato e incautamente abbandonato nel verde. Difficile spiegare il senso di eccitazione e di terrore generati dalla consapevolezza che il bosco dilagava, propagandosi dalle sponde del fiume verso le città limitrofe, uccidendo e mutando le forme di vita. Non voglio scordare gli insetti folli, dai movimenti frenetici e scordinati, nè le immense cose scheletriche simili a mammiferi e vegetali fusi insieme. Ricordo un coniglio in una posa ridicola, su di lui si era prodotto un rigor-mortis parziale. Ogni tanto - clack- la testa, o una zampa - clack- si muovevano, rivelando una falsa vita meccanica.

Poi rammento solo una ragazza che mi mostra i suoi seni sodi e lisci, e il Maori (l'ex-fidanzato della donna di mio fratello, ricordate?) che mi sfida, forse come per vendicarsi dei torti subìti dalla mia famiglia. Convinsi allora il Maori e i suoi amici a incontrarci nel Bosco Infetto..."

SI COMINCIA A FARE SUL SERIO

"Un tempo sognavo, e per me il mondo del sogno era più reale dell'esistenza che gli stupidi chiamano realtà, e più prezioso della mia stessa vita"
H.P.Lovecraft


Tralascio per un momento la moltitudine di schizzi, geroglifici onirici che prima o poi dovrò interpretare, per passare alla svolta. E' nel marzo 2003 che, memore dell'insegnamento di H.P.Lovecraft (di cui si parlerà spesso in questo blog), comincio ad allenarmi nella pratica della trascrizione vera e propria dei sogni. Quello che segue è un estratto di uno di questi sogni, datato 03/03/2003:
"Un istituto. Piani immensi uniti da un solo, enorme montacarichi. E' successo qualcosa: le dimensioni si sono aperte e ogni piano dell'edificio collega l'istituto a una realtà parallela, straordinaria e terrificante, a cui si può accedere solo tramite il montacarichi. Non c'è fuga, se non verso un mondo che non mi appartiene. Inoltre, quelli delle altre dimensioni possono benissimo visitare la nostra.
In una dimensione ho trovato un uomo, suo figlio e la
moglie-ragno; il loro mondo un cimitero desolato: io e gli altri (non ricordo più chi fosse con me, ormai) siamo fuggiti da un buco ostruito da cartacce, aprendoci un varco con un temperino, mentre i bifolchi mostruosi volevano mangiarci o peggio.
In uno dei piani non c'era nessuno, o niente di visibile alla vista umana.
Un
bambino-morto è venuto a implorare l'aiuto di quelli del mio piano. Non parlava, piangeva e basta. In seguito, prima di svegliarmi, mi sono affezionato al bambino-morto, l'ho tenuto con me e preso sulle spalle. Sospettavo che nella sua dimensione fossero tutti come lui."

DCF

Sopra, uno schizzo pessimo del bambino-morto. Qualche anno fa ho trovato però questo fantastico artista,Torvenius, che sembra averlo ricostruito pari pari a come io l'ho sognato - stupore...

PRIMI PASSI II

Un primo passo verso la trascrizione corretta. In quel periodo (come tuttora, del resto) amavo il linguaggio del video, e lo storyboard è certamente un ottimo modo per narrare le avventure vissute nel sogno. Però, sebbene ci siano molti onironauti esperti che usano il linguaggio delle immagini (soprattuto nel mondo del fumetto, basti vedere Zograf), io non ero ancora soddisfatto.

PRIMI PASSI

11/08/09

PERCHE' DEI SOGNI

"Pursue the dream
Beyond the flesh or frame of reason;
Hold to wonder,
Loose no foolish arrow after truth,
To find it spent
In the dust of a pretentious lie."
VIRGIL FINLAY, Rejection of Creeds

Ho deciso di raccogliere qui i miei sogni. Non tutti quelli che sono riuscito a trascrivere, perchè a differenza di onironauti più esperti di me, io sono ancora troppo pigro, e riesco a ricordare solo certi tipi di sogni. Forse a causa di questa mia indolenza mi sembra, fin da quando ho memoria, di sognare sempre e solo la fine del mondo. In tutte le sue possibili accezioni. Dal cataclisma biblico al deterioramento più minimale, senza dimenticare l'abusato e immancabile tema dell'invasione. Ho sempre pensato, come molti prima di me hanno detto, che ci fosse un legame intimo fra quello che sognamo e quello che è accaduto nel mondo, o che accadrà. Non credo di essere un'anima negletta, non penso di essere speciale, ma penso di poter condividere un po' di visioni con chi è interessato; forse qualcuno ha sognato cose simili, forse qualcuno sa come vanno a finire certe esperienze oniriche. Io mi rivolgo a questi onironauti, sperando che perdonino i disegnini fatti negli istanti appena susseguenti al risveglio, alle trascrizioni poco chiare, al vago senso di confusione. Molto del mio materiale è andato perduto, anche a causa di questo pressapochismo catalogatore; molti dei miei sogni sono finiti sbriciolati dall'acqua piovana, strappati e gettati per sbaglio nella spazzatura, perduti in qualche trasloco, infine semplicemente alcuni giacciono dentro cassetti o in fondo agli scaffali. Solo ultimamente sto cominciando a considerarli come dei miei piccoli "tesori", e questo è un tributo a quella parte di me che ritengo migliore, quella che ancora sa "vedere", e stupirsi, e riflettere su quanto poco sappiamo di noi stessi e del mondo. Ho intenzione di fare questa cosa per me, ma chi vuole entrare e dare un'occhiata è benvenuto, ed è ringraziato in partenza per la curiosità e per il supporto. Pursue the dream...
DCF

Alcuni schizzi di sogni del 2003, più o meno quando ho cominciato le trascrizioni di quello che sognavo. Il risultato è ancora molto confuso, perchè disegnavo e basta quello che vedevo/vivevo nella fase REM, ma tralasciavo i dettagli della "storia". Ora, ovviamente, non ricordo niente di quelle esperienze oniriche.