?/08/04: Ancora la fine del mondo, ma stavolta a partire da un "intruso" sconosciuto che ha iniziato a germinare nel mio piede. Portavo altri con me a vedere il bosco dove ero stato preso, e aspettavo che altri subissero la mia sorte. Riuscivo nell'intento, tornavamo tutti cambiati alle nostre case, pronti non so a fare cosa. Non eravamo più noi... Credo che il sogno (poi evolutosi nello spunto di un racconto mai scritto) fosse una diretta conseguenza delle foreste suggestive e inquietanti dell'Inghilterra, dove ancora l'ignoto spinge forte sul cervello umano e lo mette di fronte alle proprie incertezze sulla vita e sul cosmo.
E meravigliosa la foto ritoccata così.
RispondiEliminaHa potere evocativo.
Quanti sogni ho ancora da leggere.
Tutti viaggi pronti per appena avrò un po' di respiro.
Intanto, tu scrivi, amico mio.
I miei sogni sono qui, non se ne vanno. quando vuoi ti aspettano, cara Eta
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